L’Antico Mulino di Fontanetto Po fu edificato nel 1465 contemporaneamente alla Roggia Camera, realizzata per volere del Marchese Guglielmo VIII del Monferrato. A quell’epoca il Mulino era detto da Po, per la vicinanza al grande fiume. In seguito alle devastazioni subite durante le guerre tra francesi, spagnoli e Marchesi del Monferrato, nel 1617 venne ricostruito, quindi chiamato Mulino Nuovo. Già nel Catasto del 1699 era indicato come “pista”, a dimostrare che la sua forza idraulica, ottenuta per mezzo di una ruota a pale, era impiegata per la lavorazione del riso.
L’acqua che scorre nelle roggia, proveniente dalla Dora Baltea, aziona ancora tutti i macchinari del mulino… Alla fine dell’Ottocento, quando la risaia diventava proprietà della nobile famiglia Tournon, i due locali del mulino e della pista erano già collegati da una passerella e l’energia motrice era assicurata alla riseria non più da una ruota, ma dalla turbina che ancora oggi alimenta l’impianto. Nel 1911 il vecchio mulino fu dismesso ed alcune delle sue macchine furono impiantate nella nuova riseria, che rimase funzionante ad acqua fino al 1992, mentre dal 1956 la proprietà passava alla famiglia Gardano, già mugnai da cinque generazioni e che hanno restaurato l’impianto per renderlo un sito archeo-museale a disposizione degli studiosi, e del pubblico.
Non vi è in tutto il mondo un sistema di irrigazione confrontabile con quello esistente nel nord dell’Italia… Arthur Young, 1789
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